Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XII DELL’ANNO B

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Gesù è il Salvatore. Egli è la risposta di Dio al grido di ogni uomo: “non ti importa che siamo perduti?!”.
La perdizione è la minaccia che sovrasta tutti, quella di sentirci sfuggiti di mano dal Signore, dimenticati e irrecuperabili, quella di non avere più futuro, più prospettive e cambiamenti per la nostra esistenza.
La fede ci dice che non siamo perduti, che siamo nella considerazione di Dio, nella sua mano, che siamo nei suoi pensieri e al centro della sua azione, perché in ogni frangente non ci sentiamo affatto perduti. Ed anche davanti alla morte, che vuole separare definitivamente le persone, il Signore Gesù ci offre una salvezza eterna, facendoci sentire nell’abbraccio del Padre, sicuri, ritrovati anche oltre la fine del nostro tempo storico.
Per paura di essere perduti facciamo tante sciocchezze: ci svendiamo, mendichiamo attenzioni, rinunciamo al bene, senza renderci conto che nella barca della nostra vita, squassata dalle sue minacce, il Signore è già con noi. Svegliamolo, e permettiamogli di tornare a dirci la sua autorità sulle potenze che dividono e disperdono, di liberarci dal male.

Prima Lettura Gb 38,1.8-11 Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde

Salmo Responsoriale Dal Salmo 106 Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

Seconda Lettura 2 Cor 5,14-17 Ecco, son nate cose nuove.

Vangelo Mc 4,35-41 Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?


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