Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XXV DEL TEMPO ORDINARIO

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

La giustizia umana è la logica conseguenza di un principio di uguaglianza, perché a ciascuno sia dato il suo. Questo principio che ci sembra sufficiente per regolare ogni questione sulla terra, appare invece insufficiente alla prova dei fatti. E non solo perché le persone sono inique, ma anche perché, quando la giustizia riesce ad affermarsi, per esempio attraverso le leggi, questa ci lascia delusi o perché troppo rigorosa o perché troppo morbida.

E se la giustizia seguisse un principio sbagliato? Se la parità fosse non davanti alla legge, ma davanti all’amore del Padre celeste? Avremmo allora una giustizia divina che non è più in contrasto con la misericordia, ma che ne è invece la logica applicazione. Se ci rendiamo conto che la nostra logica è distante dalla logica di Dio, buon segno! Vuol dire che abbiamo capito bene il Vangelo e che non ci stiamo prendendo in giro. È il primo passo di ogni conversione che “non voglia conformarsi alla mentalità di questo mondo” (Cfr. Rm 12,1-2), ma che sia disponibile alla sapienza di Cristo.


Prima Lettura  Is 55, 6-9 I miei pensieri non sono i vostri pensieri.
Salmo Responsoriale  Dal Salmo 144 Il Signore è vicino a chi lo invoca.
Seconda Lettura  Fil 1,20c-24.27a Per me vivere è Cristo.
Vangelo  Mt 20, 1-16 Sei invidioso perché io sono buono?

 


PROPOSTE DI PREGHIERA PER L’APERTURA DEL SINODO 

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