Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XXXIV DELL’ANNO C. SOLENNITÀ DI CRISTO RE

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Chi è la persona affidabile nelle cui mani metteresti la tua vita? Colui che si presentasse anzitutto avendo personalmente risolto i propri guai. Colui che invece sembrasse incapace di salvare se stesso, come potrebbe essere di qualche aiuto per me? Davanti alla croce di Cristo, il perdente Gesù suscita la derisione di tutti: «ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è Figlio di Dio come pretende di essere!». C’è uno però che davanti al Crocifisso vede qualcos’altro: non l’uomo schiacciato dalla violenza del male, ma l’uomo vittorioso, che non ha permesso al male di stravolgerlo, di cambiargli identità. Il “buon ladrone” vede evidente ciò che gli altri non riconoscono, cioè che Gesù non permette al male di fargli rinnegare la sua identità di Figlio, di separarlo dal Padre, di gettarlo nello sconforto.

Quando noi andiamo al Signore e lo seguiamo come nostro pastore, siamo in buone mani. Lui è il vincitore anche della nostra morte e della nostra rovina.


Prima Lettura 2 Sam 5,1-3. Unsero Davide re d’Israele.

Salmo Responsoriale Dal Sal 121 (122). R. Andremo con gioia alla casa del Signore.

Seconda Lettura Col 1,12-20. Ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.

Vangelo Lc 23,35-43. Signore, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.


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