Meditazione sul vangelo del giorno

Lunedì X settimana

Chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Matteo (5,1-12)

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte:
si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli…»

COMMENTO

La vista delle folle suscita in Gesù il bisogno di chiamare in disparte i suoi discepoli per offrire a loro un insegnamento particolare: sono le beatitudini. Il momento è solenne, in analogia con l’alleanza del Sinai. Al Signore seduto sul monte, si avvicina non più solo Mosè, capace di intendere la durezza della legge, mediatore per il popolo, ma ora tutti i discepoli, per ascoltare il sollievo delle beatitudini, in favore della folla.

A noi discepoli Gesù insegna la via della felicità, in contrasto con la ricerca che l’umanità persegue, tutta volta ad una indipendenza dagli altri e ad una distanza da ogni problema. Per Gesù, la felicità non è nell’indifferenza agli eventi, ma nel legame con Dio, che consola, esalta, sazia, ama, si mostra, adotta, in una parola offre il suo regno. Più di un evitare i guai o di avere le risorse per ripararli autonomamente, la felicità è relazione, relazione con Dio.

PREGHIERA
Salmo 39(40)

Ho sperato,
ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli idoli
né verso chi segue la menzogna.

Io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.

Preghiamo.

O Dio, vita dei tuoi fedeli,
gloria degli umili, beatitudine dei giusti,
che hai promesso ai poveri e agli umili
la gioia del tuo regno,
ascolta la preghiera del tuo popolo,
e sazia con l’abbondanza dei tuoi doni
la sete .di coloro che sperano nelle tue promesse
e fa’ che la Chiesa non si lasci sedurre
dalle potenze del mondo,
ma a somiglianza dei piccoli del Vangelo
segua con fiducia il suo sposo e Signore,
per sperimentare la forza del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

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