Meditazione sul vangelo del giorno

Sabato XXVII settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca (11,15-26)

In quel tempo, mentre Gesù parlava,
una donna dalla folla alzò la voce e gli disse:
«Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».

Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano!».

COMMENTO

Intuiamo dal vangelo che c’è felicità nell’incontro con il Signore Gesù, che la nostra beatitudine passa di lì. La donna che nella folla si alza ad esprimere il suo compiacimento verso Gesù, dice il suo desiderio di un contatto fisico con lui, tipico di una madre, che ha avuto la soddisfazione di portare in grembo e nutrire al seno Gesù. Niente da eccepire, se non che la beatitudine è nel farsi nutrire da Dio e non nel nutrirlo, nel farsi portare da lui e non nel portarlo. La Parola di Dio, che è Cristo Gesù, è lui che nutre, è lui che ci genera.

PREGHIERA
Sal 130(131)

Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.

Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è in me l’anima mia.

Israele attenda il Signore,
da ora e per sempre.

Preghiamo.

O Padre, che hai nascosto la tua verità
ai dotti e ai potenti
e l’hai rivelata ai piccoli,
donaci, nel tuo Spirito, un cuore di fanciulli,
per avere la gioia di credere
e la volontà libera per obbedire
alla parola del tuo Figlio.
Egli è vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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