Meditazione sul vangelo del giorno

Sabato XXX settimana

Chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca (Lc 14, 1.7-11)

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

COMMENTO

La vera grandezza non è nell’essere serviti, ma nel servire. L’umiltà è il tratto distintivo del grande, del potente, che si abbassa per raggiungere coloro che sono piccoli e deboli e il solleva, li innalza. Questa è la vera grandezza, è la natura divina che in Cristo abbiamo visto umiliarsi fino alla morte e alla morte di croce. Il Maestro e Signore di tutti si è spogliato, cinto di un asciugatoio e ha lavato i piedi dei suoi discepoli e sudditi. Desideriamo gli stessi sentimenti di Cristo Gesù per condividere con la sua umiltà anche la sua esaltazione gloriosa.

PREGHIERA
Salmo 118(119)

Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua promessa.

Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.

Gli orgogliosi mi hanno coperto di menzogne,
ma io con tutto il cuore custodisco i tuoi precetti.

Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.

Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.

Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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