La festa della Santissima Trinità non celebra un particolare evento della storia della salvezza, ma quel Dio che è all’origine di ogni storia, che rende salvezza ogni evento della nostra storia. Dalla rivelazione di Gesù Cristo e dalla potenza dello Spirito Santo, abbiamo imparato a riconoscere che il nostro interlocutore divino, dietro il velo della sua trascendenza inaccessibile alle creature, non è un solitario ma una comunione di amore: Questa è la scoperta sorprendente! La sua presenza nella nostra vita è invito a partecipare alla sua vita divina, alla sua condivisione nell’amore, che unisce insieme il Padre, il Figlio e lo Spirito.
Il nostro Dio non è qualcuno davanti al quale sostare, ma qualcuno in cui immergerci, è relazione di amore e partecipazione, è esperienza di vita e di comunione.
La nostra fede ci incoraggia a immergerci in Dio attraverso il Figlio, per condividere con lui l’amore che il Padre gli offre e la sua risposta confidente e piena. Mossi dallo Spirito, partecipi della condizione del Figlio, noi siamo nell’abbraccio del Padre: questa è la vita divina.
E quello che possiamo sperimentare nei giorni della nostra vita terrena è anche quello che si dispiega a noi nell’eternità, di essere partecipi della natura divina (2Pt 1,4).
Prima Lettura Es 34,4b-6.8-9. Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.
Salmo Responsoriale Dn 3,52-56. R. A te la lode e la gloria nei secoli.
Seconda Lettura 2Cor 13,11-13. La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo.
Vangelo Gv 3,16-18. Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
- Foglio letture (Santissima Trinità, anno A)
- Preghiera dei fedeli (Trinità)
- Giorno del Signore in famiglia Trinità (anno A)
Vangelo per i bimbi.docx; Vangelo per i bimbi.pdf- Liturgia delle ore Santissima Trinità (ABC)