Facciamo Pasqua anche quest'anno, nonostante tutto

VENERDÌ SANTO IN FAMIGLIA

Memoria della passione e morta del Signore

Giorno della Passione, e della Redenzione
Giorno del Figlio di Dio che muore come ogni uomo muore,
per risorgere come solo Dio può risorgere e, così facendo, vincere la morte per tutti.

In questa giornata che ricorda la morte del nostro Salvatore cerchiamo di assumere un atteggiamento di raccoglimento, e coltiviamo il desiderio di vincere il peccato, usando le armi antiche che aiutano a combattere l’egoismo: digiuno, preghiera e carità. In particolare, in questo tempo di dolorosi decessi, cerchiamo di renderci presenti in spirito accanto a chi è morto o sta morendo, soprattutto i più soli, i più angosciati, e ai loro familiari smarriti e lacerati. Cerchiamo dunque di praticare:

– il digiuno, spegnendo i mezzi di comunicazione per rientrare in noi stessi e nel nostro cuore, cercando il silenzio e la meditazione personale, riflettendo sulla fatica che certamente questo comporterà, e interrogandoci su ciò che per noi è veramente importante; 

– la preghiera, supplicando il Signore per il mondo intero in questo tempo così provato, e implorando per ognuno, singoli e collettività, la forza di uscirne rinnovati, migliori, più solidali e più aperti ai fratelli vicini e lontani.

– la carità, che mai come in questo momento si realizza praticando l’opera di misericordia spirituale “Pregare Dio per i vivi e per i morti”: e dunque portando nel cuore tutti gli ammalati, le loro famiglie e soprattutto quanti vengono a mancare in completa solitudine, lontani dai loro cari. In questi momenti in cui non sono possibili i conforti spirituali che normalmente accompagnano il passaggio all’altra riva, ricordiamo fra l’altro i presbiteri, falcidiati a decine dal virus.

La recita del santo rosario ci accompagnerà sotto la guida di Maria, in particolare i Misteri dolorosi, che seguono passo passo il cammino di Gesù verso la sua morte in croce. Il momento più adatto potrebbe essere nella mattinata, nelle ore in cui si svolge la passione di Gesù secondo il racconto evangelico. A seconda delle possibilità e delle circostanze, lo si può recitare coralmente in famiglia, coinvolgendo i più piccoli e spiegando che è un antico e santo modo di pregare per la Chiesa tutta che unisce  la semplicità alla profondità.

In questo giorno in cui il peccato e la morte sono vinti dall’amore, oppure nel giorno successivo del Sabato santo, in famiglia se possibile si potrebbe celebrare un momento di riconciliazione, chiedendosi reciprocamente perdono fra i componenti del nucleo familiare per i torti fatti e subiti, e ripensando alle relazioni amicali e parentali incrinate o spezzate, per tentare se possibile un riavvicinamento.

In questo giorno è prescritto il digiuno anche alimentare, a cui cerchiamo di conformarci secondo le possibilità, saltando almeno un pasto, astenendoci per tutto il giorno dal mangiare carne.

In questo giorno una forma speciale di carità potrebbe essere raggiungere telefonicamente le persone che sappiamo essere sole, e offrire loro qualche momento di compagnia e incoraggiamento.

Ci saranno poi certamente le occasioni di seguire le celebrazioni della Liturgia della Passione e della Via Crucis del Papa, per sentirci ed essere parte della Chiesa tutta. Se si vuole mantenere in questo giorno il digiuno da video vari, mai come quest’anno opportuno e necessario, occorre però che gli appuntamenti con la TV o lo streaming siano preparati in anticipo, e non siano occasioni di interrompere il raccoglimento.

SANTO ROSARIO

Indicazioni pratiche: occorrerà una corona del rosario per la guida o per ognuno dei partecipanti, e la possibilità di leggere il testo delle letture.

Guida: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. Tutti: Amen.
Nel giorno e nelle ore che ricordano la morte di Gesù in croce, contempliamo gli eventi della sua passione e morte insieme con Maria, la madre di Gesù. Lei è una testimone straordinaria di quegli eventi. Alla sua fede vogliamo attingere anche noi, per accogliere come Salvatore Gesù, che il mondo ha rifiutato, e accettiamo di costruire la nostra vita su quella pietra che fu scartata dagli uomini.

Primo mistero: L’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi

Lettore: Gesù pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!» (Mt 26,39).

Lettore 2: Condividiamo, santa Madre di Gesù, la pena e la paura di quanti sono nella tribolazione di questi giorni, che tutti ci fa simili al Figlio di Dio.

Un “Padre nostro”; 10 “Ave Maria”; un “Gloria al Padre”; un “Eterno riposo”.

Secondo mistero: La flagellazione di Gesù alla colonna

Lettore: Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. I soldati poi gli davano schiaffi. (Gv 19,1.3)

Lettore 2: Gesù, nato da te, o donna, è uomo come noi, ed è umiliato dal male come lo siamo noi ora. Il tuo soccorso ci sostenga nella prova.

Un “Padre nostro”; 10 “Ave Maria”; un “Gloria al Padre”; un “Eterno riposo”.

Terzo mistero: La coronazione di spine

Lettore: I soldati intrecciarono [per lui] una corona di spine. Poi, inginocchiandosi lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!» (Mt 27,28.29).

Lettore 2: Sotto i tuoi occhi, Maria, tuo Figlio si mostra nella regalità che aveva annunziato l’angelo. La sua signoria si svela in una misericordia più grande della violenza, perché tutti possano sperare in lui, anche chi lo ha umiliato.

Un “Padre nostro”; 10 “Ave Maria”; un “Gloria al Padre”; un “Eterno riposo”.

Quarto mistero: La salita di Gesù al Calvario

Lettore: I soldati condussero via Gesù per crocifiggerlo. Incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce (Mt 27,31.32).

Lettore 2: Una misteriosa comunione unisce i sofferenti al Cristo tuo Figlio, santa Madre di Dio, perché egli si riconosce in loro. Aiutaci a soccorrerlo, perché quando verrà nella gloria ci chiami alla sua destra.

Un “Padre nostro”; 10 “Ave Maria”; un “Gloria al Padre”; un “Eterno riposo”.

Quinto mistero: La morte di Gesù in croce.

Lettore: Gesù gridò a gran voce: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27,45-46).

Lettore 2: La tua fede, Maria, ai piedi della croce, ci faccia annunciare la vittoria di Dio sul male, anche davanti al lutto e alla tribolazione di questi giorni, perché desiderando il Cielo, arriviamo anche noi a chiamare “Sorella” la morte.

Un “Padre nostro”; 10 “Ave Maria”; un “Gloria al Padre”; un “Eterno riposo”.

Tutti: Salve regina, madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra, salve.
A te ricorriamo esuli figli di Eva, a se sospiriamo piangenti in questa valle di lacrime.
Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi, donaci dopo questo esilio Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine, Maria.

Guida: Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Tutti: Amen.

RICONCILIAZIONE

(in questo giorno oppure nel giorno successivo, Sabato santo)

Indicazioni pratiche: occorre avere la possibilità di leggere comodamente i testi delle letture sotto riportate e un crocifisso di una dimensione ben visibile, appeso alla parete o meno.

Introduzione

Guida: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. Tutti: Amen.
A Gesù che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli (Ap 1,5-6). Tutti: Amen.
Ecco, viene con le nubi e tutti lo vedranno, anche quelli che lo fecero soffrire,
e per lui tutti proveranno compassione e dispiacere ( cfr. Ap 1,7). Tutti: Amen.

Ascolto della Parola di Dio
Guida: Il peccato è la nostra voglia di fare l’opposto del bene che piace a Dio. Così noi assecondiamo il nostro egoismo, il disinteresse per gli altri e per il mondo che ci circonda, e snobbiamo i comandamenti di Dio, quelli che ci farebbero amare Dio e il prossimo sul serio.
Gesù invece ha fatto la volontà del Padre fino in fondo, anche quando si è scontrata con la violenza e l’ingiustizia del mondo, anche quando gli è costata perfino la vita.

Uno dei presenti: Dalla lettera d san Paolo apostolo ai Romani (5,18-19)
Come per la caduta di uno solo [Adamo] si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo [Gesù Cristo] si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

Guida: Il sangue di Gesù crocifisso è il segno di questa sua fedeltà all’amore, per il Padre suo e per noi tutti, ed è per questo che nel suo sangue il peccato di tutti è risanato, per quel suo singolo e irripetibile atto di giustizia e di misericordia.

Uno dei presenti: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,6-9)
Fratelli, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.

Guida: Anche il nostro peccato e la nostra complicità con il male è lavata, purificata nel sangue di Gesù. Ogni stortura è raddrizzata, ogni ingiustizia corretta, ogni divisione ricomposta, ogni avidità risanata. A se ancora ai nostri giorni non vediamo la realizzazione di tutto questo, sappiamo intanto che il sangue di Cristo è all’opera, la sua morte redentrice efficace per la rigenerazione del mondo.

Uno dei presenti: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (1,13-14.19-20)
Dio Padre ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui, [Cristo Gesù] tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.

Guida: Cerchiamo di convertirci noi, intanto, detestando il nostro peccato per amare con più intensità il Signore e la sua volontà di bene. Anche nelle nostre famiglie non sempre abbiamo messo l’amore al primo posto e spesso abbiamo inquinato la bellezza della nostra comunione con il nostro egoismo. Abbiamo ferito anche la famiglia più grande, quella della Chiesa, con il nostro peccato, fatto di trascuratezze, negligenze, cattiverie, avidità, lussurie, violenze, ingiustizie. Questo è il giorno in cui chiedere perdono al Signore e ottenere la remissione delle nostre colpe nel suo sangue.

Esame di coscienza e confessione dei peccati

Breve momento di silenzio, nel quale pensare ai peccati commessi dall’ultima celebrazione del sacramento della riconciliazione

Guida: Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento osiamo dire.
Tutti: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Uno dei presenti: Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Se lo si ritiene opportuno e le condizioni di salute lo permettono, si può dedicare un po’ di tempo alla riconciliazione. Si può abbracciare un componente della famiglia alla volta e dire all’orecchio le cose di cui si chiede perdono, accogliendo a propria volta con misericordia la confessione degli altri.

Adorazione della croce

Quindi ci si volge ad un crocifisso e si conclude la preghiera con un gesto di adorazione della croce. Chi può si inginocchia:

Tutti: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Guida: Preghiamo. Ricòrdati, Padre, della tua misericordia; santifica e proteggi sempre questa tua famiglia, per la quale Cristo, tuo Figlio, inaugurò nel suo sangue il mistero pasquale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Tutti: Amen.
Guida: Scenda, Signore, la tua benedizione su noi che hai riscattato con la morte del tuo Figlio; venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede, si rafforzi la certezza della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen.

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