La giustizia è molto più di fare cose giuste. Anche una persona iniqua può fare cose giuste, per calcolo, per obbedienza e conservare comunque un cuore iniquo. La persona giusta invece ha nel cuore la giustizia, la condivide e non deve piegarsi ad una legge per fare cose giuste. Gesù è il solo giusto, colui che la legge ce l’ha nel cuore, che ama la giustizia e la compie anche quando è impegnativa. Prima di tutto è giusti nei confronti del Padre, a cui appartiene ogni cosa; poi è giusti nei confronti dell’umanità, che ama di amore fraterno; è poi giusto verso se stesso, scegliendo non il comodo, ma il vero e il bene. A noi che siamo invece iniqui occorre la legge, per confrontarsi continuamente e imparare ad essere come Gesù, per lasciarci dire anche i nostri limiti, per incoraggiarci al bene. Gesù è nostro legislatore, per superare la giustizia umana e amare la giustizia divina.
Prima Lettura Sir 15,16-21 (NV) [gr.15, 5-20] A nessuno ha comandato di essere empio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 118(119). R. Beato chi cammina nella legge del Signore.
Seconda Lettura 1 Cor 2,6-10. Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria
Vangelo Mt 5, 17-37. Così fu detto agli antichi; ma io vi dico
- Foglio letture (VI anno A)
- Preghiere dei fedeli (VI anno A)
- Liturgia delle ore VI domenica dell’anno A (II del salterio)
Vangelo per i bimbi.pdf; Vangelo per i bimbi.docx- Giorno del Signore in famiglia VI domenica, anno A
- Commento alle letture
- Meditazione sull’eucologia