Vivere il Giorno del Signore

SANTISSIMA TRINITÀ

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

La festa della Santissima Trinità non celebra un particolare evento della storia della salvezza, ma quel Dio che è all’origine di ogni storia, che rende salvezza ogni evento della nostra storia. Dalla rivelazione di Gesù Cristo e dalla potenza dello Spirito Santo, abbiamo imparato a riconoscere che il nostro interlocutore divino, dietro il velo della sua trascendenza inaccessibile alle creature, non è un solitario ma una comunione di amore: Questa è la scoperta sorprendente! La sua presenza nella nostra vita è invito a partecipare alla sua vita divina, alla sua condivisione nell’amore, che unisce insieme il Padre, il Figlio e lo Spirito.

Il nostro Dio non è qualcuno davanti al quale sostare, ma qualcuno in cui immergerci, è relazione di amore e partecipazione, è esperienza di vita e di comunione.

La nostra fede ci incoraggia a immergerci in Dio attraverso il Figlio, per condividere con lui l’amore che il Padre gli offre e la sua risposta confidente e piena. Mossi dallo Spirito, partecipi della condizione del Figlio, noi siamo nell’abbraccio del Padre: questa è la vita divina.

E quello che possiamo sperimentare nei giorni della nostra vita terrena è anche quello che si dispiega a noi nell’eternità, di essere partecipi della natura divina (2Pt 1,4).

Prima Lettura Dt 4, 32-34. 39-40. Il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n’è altro.

Salmo Responsoriale Sal 32(33). Il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n’è altro.

Seconda Lettura Rm 8, 14-17. Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».

Vangelo Mt 28, 16-20. Battezzate tutti popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.


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