Vivere il Giorno del Signore

SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI E ACCOLITATI IN CATTEDRALE

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Da secoli, dalla metà del XIII secolo, una festa ci raccoglie insieme per godere del dono dell’eucaristia, quel pane e quel vino che nella messa ci svelano la presenza del Signore Gesù e il dono della sua vita per amore nostro. È la festa del Corpo e del Sangue del Signore (Corpus Domini). Questo dono per noi è confermato in ogni celebrazione eucaristica, in ogni ripetizione dei gesti dell’Ultima cena consegnati a noi dal Signore stesso. E così ogni generazione può sentirsi oggetto di questo amore straordinario, può sedersi alla mensa di Gesù e ricevere la sua vita.

Quando rispondiamo all’invito e ci nutriamo del Signore, la nostra storia di salvezza raggiunge il suo culmine, si compie la promessa di diventare figli di Dio e di entrare nell’abbraccio del Padre, formiamo un cuore solo e un’anima sola con tutti e anticipiamo l’eternità, si ricompongono le iniquità del mondo, perché tutto l’amore che Cristo ha manifestato sulla croce ci viene nuovamente offerto.

E noi andiamo giustamente fieri di questo cibo, lo onoriamo volentieri con ogni segno di devozione, di affetto, di bellezza, per la gioia di saperci amati da Dio. Lo cerchiamo con desiderio, e lo riceviamo con fede.

In questo giorno, l’Arcivescovo celebra la messa in Cattedrale e istituisce accoliti 29 nostri fratelli e sorelle. Libretto della celebrazione

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Prima Lettura Dt 8,2-3.14b-16a. Ti ha nutrito di un cibo, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto

Salmo Responsoriale Dal Salmo 147. Loda il Signore, Gerusalemme.

Seconda Lettura 1Cor 10,16-17. Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo.

Sequenza (facoltativa)

Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini,
vero pane dei figli: non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. 

Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. 

Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

Amen. (Alleluia).

Vangelo Gv 6,51-58. La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.


 

 

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