Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA I di QUARESIMA. Anno A

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

La tentazione è la seducente possibilità di realizzare la nostra vita fuori dalla volontà di Dio. L’ “Avversario” ci suggerisce che la volontà di Dio non sia la strada migliore per la nostra felicità, che ci siano altre strade per la propria soddisfazione nel cammino della vita. In definitiva la tentazione è sempre la stessa: considerare Dio non propriamente utile alla mia realizzazione, pertanto credere che io sia molto più felice quanto più tengo a distanza questa presenza così ingombrante. Cosa dobbiamo fare allora dell’alleanza con Dio, del legame che ci unisce a lui? Dobbiamo forse spezzarlo, decidendo per una strada autonoma e indipendente? Oppure dobbiamo semplicemente ignorare il legame di fede, ricordandolo come reliquia del nostro passato o come proposta esigente che non è proporzionata al nostro contesto? Certamente siamo cristiani, ma questa appartenenza ci risulta alla fine irrilevante, indifferente rispetto alle dinamiche attuali della nostra vita.

La proposta di Gesù, davanti alla tentazione, è invece quella di rendere così rilevante l’alleanza con il Padre, da scegliere sempre l’orizzonte della volontà di Dio come luogo in cui realizzare la propria felicità. Dio non è indifferente o ostile e la sua volontà è aiuto e forza. Egli ci incoraggia a fidarci del Padre e non della persuasione maligna, perché proprio quel legame con Dio reso rilevante per noi sarà la condizione della nostra felicità. E questo non solo nella risurrezione finale, come se questo dovesse bastare a giustificare una vita di rinunce e di infelicità, ma già adesso, nell’esperienza gioiosa della misericordia, ricevuta e condivisa.

Prima Lettura Gn 2,7-9; 3,1-7. La creazione dei progenitori e il loro peccato

Salmo Responsoriale Dal Sal 50 (51). R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Seconda Lettura Rm 5,12-19. Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.

Vangelo Mt 4,1-11. Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo. Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.

 


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