Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XX DELL’ANNO C

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

NB. La liturgia vespertina di questa domenica, sovrapponendosi alla solennità dell’Assunta, non si celebra, a vantaggio della liturgia vigiliare della solennità dell’Assunta.

 

Gesù si presenta come colui che accende il fuoco sulla terra. Gli antichi avevano un mito, quello di Prometeo, che saliva alla dimora degli dei e ne rubava il fuoco per condividerne il segreto con gli uomini. Una conquista contro il cielo, a discapito della divinità, per poter godere della forza di trasformazione, di riscaldamento e di illuminazione che è così preziosa per la vita degli uomini sulla terra. Gesù è venuto a donare il fuoco, immagine per dire cosa è la vita divina che egli vuole condividere con l’umanità. Non si tratta di un furto a danno del cielo, ma di un dono che Dio desidera offrire a noi e per il quale manda apposta il suo Figlio. Potenza, fascino, trasformazione… questo fa la vita divina in noi, permettendoci di partecipare della condizione del cielo. Un po’ come succede con un metallo, che reso incandescente sul fuoco, è se stesso e insieme è fuoco! Il dono del cielo non è però distruttivo o pericoloso, perché quella potenza di trasformazione che cambia e illumina la vita è il dono dello Spirito Santo, è vita divina amica e benevola verso di noi, che san Paolo chiama «amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé» (Gal 5,22).

Prima Lettura Ger 38,4-6.8-10. Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese

Salmo Responsoriale Dal Salmo 39(40). R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Seconda Lettura Eb 12,1-4. Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.

Vangelo Lc 12,49-53. Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.


condividi su