Meditazione sul vangelo del giorno

Giovedì XXVII settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca (11,5-13)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:

«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto».

COMMENTO

Nel suo insegnamento sulla preghiera, Gesù chiede di chiedere, insiste sulla insistenza, perché la preghiera, quando loda e benedice, come quando supplica e chiede, è un atto di fede. Noi professiamo la nostra certezza di essere ascoltati, che qualcuno raccoglie il nostro lamento come la nostra soddisfazione, perché non siamo soli, ma figli del Padre misericordioso. Gesù, che conosce il cuore del Padre, lo sa e ci incoraggia a questa confidenza, la stessa che anche lui ha vissuto: egli nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà (Eb 5,7).

PREGHIERA 
Sal 106(107)

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.

Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,
che ha riscattato dalla mano dell’oppressore

e ha radunato da terre diverse,
dall’oriente e dall’occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno.

Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute,
senza trovare una città in cui abitare.

Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita.

Nell’angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce.

Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare.

Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini,

perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene.

Preghiamo.

Signore e creatore del mondo,
Cristo tuo Figlio
ci ha insegnato a chiamarti Padre:
invia su di noi lo Spirito Santo, tuo dono,
perché ogni nostra preghiera sia esaudita.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

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