Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA IV DELL’ANNO B

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Prima Lettura Dt 18, 15-20 Susciterò un profeta e gli porrò in bocca le mie parole
Salmo Responsoriale Dal Salmo 94(95) Ascoltate oggi la voce del Signore
Seconda Lettura 1 Cor 7, 32-35 La vergine si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa.
Vangelo Mc 1, 21-28 Insegnava loro come uno che ha autorità

La libertà, come la salute, è una di quelle cose di cui ci si accorge quando viene meno, che diamo per scontato finché la sua assenza non ci impedisce di compiere qualcosa. È la condizione per poter essere se stessi. E proprio come la salute non sempre ci rendiamo conto che stiamo logorando e perdendo la nostra libertà, perché limitiamo l’esercizio della nostra vita e quindi non chiediamo alla nostra libertà di sostenerci in scelte potenti. Non ci accorgiamo che ci stiamo incatenando, perché stiamo vivendo già da schiavi.

La liberazione del Signore nasce dalla sua parola, che chiama a sé e incoraggia a muoverci per andargli incontro. E più noi ascoltiamo credendo alla sua parola, più le nostre catene si spezzano e noi riacquistiamo libertà. Noi ci illudiamo spesso che la libertà sia un processo individuale, un atto di forza per contrastare ciò che blocca, mentre invece nell’altro che mi chiama e mi chiede di esercitare la mia libertà nel servizio. L’altro non è un limite, ma la possibilità di esercitare la mia libertà, decidendo di mettermi al servizio, nel bene.

“Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.

Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri”. (Gal 5,1.13)

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